Ed un giorno di inizio maggio mi giunse questa richiesta:
“OK, ho un idea bizzarra: tu sei capace di renderti invisibile?”
Sarebbe stato l’inizio di una bellissima ed emozionante avventura
Vi piacerebbe conoscere il resto della storia?
Dopo quel messaggio a proposito dell’invisibilità, in cui ho subito fatto presente che non sono proprio esilissima, viene fuori la richiesta “della vita”.
La mia più grande aspirazione in quel momento: a mamma Linda, per il suo terzo parto in casa, sarebbero piaciute delle immagini della nascita di Filippo.
Tipo… al momento solo forse fotografare la seconda gravidanza della Ferragni o il newborn della figlia di Vacchi potrebbe forse avere lo stesso appeal.
Premetto: già in diverse mamme che avevano scelto il parto in ospedale mi avevano fatto questa proposta ma, dopo aver mandato n mail e girato per n uffici, mi sono (come era prevedibile) vista negare l’ok per un reportage nella struttura ospedaliera.
Il problema non si pone, perché il piccolo nascerà a casa. Semplicemente bisogna, al momento, esserci-ma-non-esserci.
Dopo un paio di settimane la comunicazione inizio a tenerla con il papà, perché sento che Linda ha bisogno di calma e raccoglimento.
E anche perché è precisissimo e affidabile: già nel maternity a distanza lo avevo “diretto” per aiutarli ad avere delle foto in gravidanza , magari con quel che in più a cui un ‘non fotografo’ non bada.
(ecco una immagine del loro “maternity a distanza”, prima e dopo la postproduzione)
La data presunta del parto è il 15 giugno.
Ma siccome sono mamma di due bimbi, uno nato di 39 ed uno di 37 settimane, inizio a lasciare il telefono acceso di notte già dal primo del mese.
Un sabato sera, ero a cena fuori con la mia famiglia, e il babbo mi scrive “Stanotte lascia il telefono acceso”.
In effetti alle 2 e 34 arriva la telefonata tanto attesa.
Caffè, mi vesto, prendo lo zaino con l’attrezzatura già pronta, imposto il navigatore e via! Eccomi arrivata in 15 minuti circa dove sta avvenendo la magia.
Arrivo a casa di Linda e Stefano.
Chiamo, per essere sicura che sia proprio lì, per non suonare a case altrui nel cuore della notte.
Entro, Linda è col petto sulla palla yoga e la abbraccia, suo marito la massaggia, le tiene le mani, un po’ nel massaggio si alterna ad una delle tre ostetriche.
Siamo illuminati solo da qualche candela, faccio delle prove luce, ovviamente il flash resta in borsa e sparo gli ISO al massimo. Pazienza se ci sarà del rumore, di grana non è mai morto nessuno.
Di tanto in tanto faccio anche qualche ripresa, chissà se la userò, mi dico.
Ogni manciata di minuti Linda si lamenta…povera, la capisco, sono mamma di due bimbi anche io, mi verrebbe da andare lì, farle una carezza, dirle che presto passerà tutto, ma ha già abbastanza gente intorno e lo sa bene anche lei come funziona.
Anche meglio di me che sono ‘solo’ una fotografa di mamme e bimbi, mentre lei è una doula professionista e molto altro…
(Se siete curiosi, ecco il suo sito http://www.cuoriacon-tatto.it/)
C’è la vasca gonfiabile ancora da riempire, ma dopo una doccia calda sui reni non serve più, io non l’ho ancora capito ma siamo in fase espulsiva.
Cavolo! L’ho capito finalmente…
Ci siamo!
Mi sposto dietro per qualche scatto e ripresa più intimi e alternandoli ad alcuni più ‘postabili’ e…ecco il faccino di Filippo spuntare!
Ecco Filippo!
Le mani sapienti delle ostetriche lo prendono, spostano il cordone, lo puliscono rapidamente e, finalmente, eccolo tra le braccia della sua mamma . Che dal viso sofferente di un travaglio ora sembra in paradiso assieme al piccolino.
Linda dopo qualche minuto lo attacca, mentre le ragazze controllano la placenta, che continuerà a far compagnia al piccolo Filippo ancora per qualche giorno.
Ormai è giorno, con la luce arrivano anche le brioches e il babbo porta anche caffè o bevande varie, del resto, per chi c’è da un po’, la notte è stata lunga.
Sembra un piccolo party di benvenuto.
Linda mi dice che se voglio posso andare a casa, ma sinceramente non ho nessuna voglia di perdermi le presentazioni ufficiali con le sorelline…
E in effetti è un momento bellissimo, in cui le piccole grandi donnine Elena e Rachele danno al nuovo arrivato i loro regali di benarrivato: cagnolini e orsetti di peluche.
Le ostetriche lo misurano e lo pesano: 4220! Però! Un falso magro!
Addirittura la grande prende la macchina fotografica: bene, ora che ho il cambio posso anche andare.
Appendiamo il fiocco alla porta, e torno dai miei nanetti che a quest’ora saranno ormai svegli!
(Qui, un breve clip con le riprese di quella notte/mattina https://www.facebook.com/929368700517822/posts/3039653559489315/ )
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